CEMI

Centro Educativo Minorile Itinerante

Il servizio CEMI nasce nel 2019 e prevede un seguito al domicilio intenso da parte degli educatori a favore di adolescenti in situazioni di disagio emotivo, sociale e familiare grave, a rischio evolutivo.
Le ragazze e i ragazzi che seguiamo hanno sovente accumulato esperienze sofferte e fallimentari in vari ambiti:

  • a livello progettuale, hanno sperimentato collocamenti presso Centri educativi o Comunità terapeutiche che non hanno avuto un buon esito;
  • scolarità precaria e/o assente, mancanza di attività e di alternative progettuali future;
  • sul piano familiare, vi sono delle relazioni conflittuali e problematiche;
  • assenza o scarsità di relazioni significative e valide con i pari o frequentazioni di gruppi di amicizie con comportamenti devianti e a rischio.

L’intervento del CEMI è attivato dagli Uffici dell’Aiuto e della Protezione (UAP), può durare fino ad un massimo di 18 mesi ed è rivolto ai minori dai 12 ai 18 anni.
Si basa su un approccio che tiene in considerazione il sistema delle relazioni significative delle persone coinvolte, in un’ottica di co-costruzione di obiettivi e di interventi a corto-medio-lungo termine nel tentativo di raggiungere la maggior adesione possibile del minore e della famiglia.
L’intervento si articola attraverso incontri regolari di circa 12 ore alla settimana, con orari flessibili e anche nel finesettimana. Prevede l’individuazione di risorse e competenze sia del minore che del sistema familiare, come pure la gestione delle situazioni di crisi, l’organizzazione di attività ludiche-manuali-pragmatiche, l’occupazione costruttiva del tempo, il lavoro di collaborazione con la rete di
riferimento del minore.
L’obiettivo principale è quello di mantenere il minore in famiglia. Nel caso non fosse possibile mantenere sufficientemente in protezione l’adolescente, si cercherà di costruire un’altra progettualità condivisa al di fuori del contesto familiare. Un altro obiettivo di fondo è accompagnare il minore nel suo percorso di crescita verso una sana autodeterminazione, l’integrazione sociale e l’autonomia.